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| Guida alla composizione del saggio breve
Per prima cosa, bisogna considerare i tre elementi distintivi del saggio breve:
1. Destinatario 2. Estensione 3. Documenti di consultazione
Il destinatario è ovviamente colui a cui è indirizzato il componimento. Il destinatario influenza il registro linguistico utilizzato: se per esempio vi rivolgete a una giornale specialistico di settore dovrete utilizzare un insieme di termini più ricercati; se invece volete scrivere per il giornalino scolastico, dovrete usare dei termini più semplici e quindi spiegare molto bene il contenuto di ciò che scrivete. Il destinatario va indicato esplicitamente all'inizio del saggio breve.
L'estensione è la lunghezza dello scritto che solitamente è indicata dal committente e che va, nei limiti del possibile, rigorosamente rispettata. In genere la lunghezza non deve essere superiore a 4-5 colonne di foglio protocollo diviso a metà.
I documenti di consultazione sono quei testi o quelle fonti in generale dalle quali dovete attingere per il vostro saggio. Solitamente questi vengono indicati dal professore, ma in certi casi il tipo di consultazione che potete utilizzare è libero.
Chi fa un saggio breve deve scrivere un testo di senso compiuto mescolando insieme i contenuti che gli vengono forniti nei documenti di consultazione, in maniera asettica senza che il proprio giudizio venga fuori in maniera esplicita. Insomma una certo giudizio critico è richiesto all'alunno, ma questo deve essere frutto del ragionamento logico esposto quando si presentano i contenuti dei testi di consultazione. Lo scopo finale del saggio, infatti, è quello di informare in maniera quanto più rigorosa e attinente ai documenti in merito a una certa tematica. Per la buona riuscita del saggio, un trucco è la creazione di una scaletta con riportati tutti i punti da esprimere.
Edited by vecchio_red - 26/2/2010, 22:06
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